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Escursioni e passeggiate nel Parco naturale Fanes Senes Braies

Proposte per le escursioni – Aspetti generali

Le escursioni suggerite qui di seguito rappresentano solo alcuni esempi delle numerose opportunità offerte nella zona di Santa Croce-Fanes per escursionisti, alpinisti, scalatori, ciclisti, sciatori e ciaspolatori. Tutte le descrizioni delle escursioni sono fornite secondo le nostre migliori conoscenze. In montagna, tuttavia, possono verificarsi in ogni momento delle modifiche nelle condizioni dei sentieri e delle segnaletiche. Le escursioni vengono effettuate sempre a proprio rischio. Non è possibile garantire in alcun modo l’accuratezza delle informazioni né l’assunzione di qualsiasi responsabilità. In caso di dubbio, è possibile ottenere informazioni direttamente qui in rifugio, tramite il servizio turistico e le guide alpine.

 

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Semplice
Tour S1: COL BECHEI DESSORA – 2794 m – anche »Col Bechei di Sopra«
Tour S1: COL BECHEI DESSORA – 2794 m – anche »Col Bechei di Sopra«
Tour S1: COL BECHEI DESSORA – 2794 m – anche »Col Bechei di Sopra«
Tour S1: COL BECHEI DESSORA – 2794 m – anche »Col Bechei di Sopra«

Dalla Üćia de Fanes fino a Lé de Limo. Girare a sinistra (est) e percorrere la salita ben tracciata sul Col Becchei Dessora (2565 m), dove sono ancora visibili i resti di una batteria di artiglieria 2 della Prima Guerra Mondiale.

Ora, proseguendo verso nord, seguendo le tracce del sentiero e salendo con qualche difficoltà su gradini ripidi (occorre un passo sicuro), si arriva alla vetta, da cui si gode una splendida vista. La discesa è identica alla salita.

Tempo richiesto: Salita da 1½ a 2½ ore

Dislivello: circa 750 m

Grado di difficoltà: poco difficile

Attrezzatura: Attrezzatura escursionistica da montagna

Semplice
Tour S2: SAS DAI BEC – 2562 m – anche »Cima di Limo«
Tour S2: SAS DAI BEC – 2562 m – anche »Cima di Limo«
Tour S2: SAS DAI BEC – 2562 m – anche »Cima di Limo«
Tour S2: SAS DAI BEC – 2562 m – anche »Cima di Limo«

Dalla Üćia de Fanes fino al Lé de Limo, quasi a raggiungere la caserma italiana. A destra è riconoscibile una trincea in cui si svolsero i combattimenti della Prima Guerra Mondiale. Queste ed altre posizioni difensive attorno alla caserma erano i punti di raccolta delle truppe italiane, che attraverso la Val de Fanes, la postazione Furcia Rossa e il Ju dal’Ega (Passo Tadega) si dirigevano verso la Munt de Gran Fanes.

In questa trincea inizia un sentiero stretto e mal tenuto, che conduce in cresta. Più avanti il sentiero continua a destra su cenge, quindi seguendo gli ometti, ancora in direzione sud-ovest attraversando un pascolo fino a raggiungere la cima. La discesa è identica alla salita.

Tempo richiesto: Salita da 1½ a 2½ ore

Dislivello: circa 500 m

Grado di difficoltà: bassa, passo sicuro e senso dell’orientamento

Attrezzatura necessaria: Attrezzatura escursionistica da montagna.

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Tour S3: CASCATA SBARCO DI FANES – ca. 1720 m – anche »Ferrata Cascata Rio di Fanes Cengia de Mattia«
Tour S3: CASCATA SBARCO DI FANES – ca. 1720 m – anche »Ferrata Cascata Rio di Fanes Cengia de Mattia«
Tour S3: CASCATA SBARCO DI FANES – ca. 1720 m – anche »Ferrata Cascata Rio di Fanes Cengia de Mattia«
Tour S3: CASCATA SBARCO DI FANES – ca. 1720 m – anche »Ferrata Cascata Rio di Fanes Cengia de Mattia«

Dalla Üćia de Fanes lungo la strada sterrata 11 per il Ju de Limo, passando davanti alla caserma italiana. Si segue la strada 10 e poco prima della Üćia de Gran Fanes a sinistra in direzione Val de Fanes. Continuare sulla strada sterrata 10 fino a un’altezza di circa 1720 metri di altitudine. Poco dopo trovate un cartello con l’indicazione per la cascata. È possibile passare sotto la cascata e proseguire per circa 15 m lungo un percorso con funi e tornare alla strada, dopo avere attraversato un piccolo ponte. La via del ritorno è identica a quella percorsa all’andata.

Tempo richiesto: Da 1 ½ a 2 ore

Salita: circa 110 m, discesa circa 450 m.

Difficoltà: fino al bivio della cascata: non difficile

Fino alla cascata: Passo sicuro

Attrezzature necessarie: Attrezzatura escursionistica da montagna.

Lungo la ferrata: Si raccomanda di avere con sé attrezzatura di sicurezza personale (per ferrate). A causa dell’umidità le rocce sono piuttosto scivolose.

Semplice
Tour S4: CRODA DEL VALON BIANCO – 2687 m – anche »Monte Vallon Bianco«
Tour S4: CRODA DEL VALON BIANCO – 2687 m – anche »Monte Vallon Bianco«
Tour S4: CRODA DEL VALON BIANCO – 2687 m – anche »Monte Vallon Bianco«
Tour S4: CRODA DEL VALON BIANCO – 2687 m – anche »Monte Vallon Bianco«

Dalla Üćia de Fanes (2060 m) fino al Ju de Limo (2172 m), continuando verso sud fino alla Üćia de Gran Fanes e poi proseguendo in direzione ovest verso Ju dal‘Ega. Dopo circa 300 metri il sentiero piega a sud (cartello »Via della Pace - Monte Valon Bianco«). Proseguire lungo questo sentiero fino alla biforcazione con cartelli.

Proseguire in direzione Monte Valon Bianco (VB) passando davanti all’ex »Deposito Rosso« 12 e alla sorgente. Si raggiunge l’incrocio della passerella al Monte Valon Bianco (nei pressi della vecchia stazione della funivia Furcia Rossa 13) e si prosegue fino alla forcella 14. Salendo lungo i tornanti, si arriva al ponte e quindi si prosegue verso l’ex »Deposito Monte Valon Bianco«15. Da qui a destra verso la vetta lungo il pianoro sommitale del Monte Valon Bianco, con l’ex base di artiglieria 16.

Tempo richiesto: Salita da 2 ½ a 3 ½ ore

Dislivello: circa 720 m

Grado di difficoltà: non difficile, ma taluni punti del sentiero sono molto esposti, necessità di passo sicuro e non si deve soffrire di vertigini.

Attrezzatura: Attrezzatura escursionistica da montagna.

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Tour S5: CIMA DI FURCIA ROSSA II – 2703 m
Tour S5: CIMA DI FURCIA ROSSA II – 2703 m
Tour S5: CIMA DI FURCIA ROSSA II – 2703 m
Tour S5: CIMA DI FURCIA ROSSA II – 2703 m

Dalla Üćia de Fanes, come per il Tour S4, si prosegue la diramazione del sentiero sotto il piede settentrionale della Furcia Rossa III. Ora in direzione Valon Bianco (VB) in corrispondenza del »Deposito rosso« 12 e quindi passano davanti alla conca rocciosa tra Furcia Rossa I e Furcia Rossa II. Si raggiunge l’incrocio del sentiero che porta al Monte Valon Bianco, ma si prosegue diritto e si arriva alla ex stazione della funivia Furcia Rossa 13. Si prosegue nella conca rocciosa, lungo la decisa salita fino al bivacco Baccon-Baborka 13, da cui in pochi minuti si raggiunge la vetta della Furcia Rossa II, direzione ovest.

Tempo richiesto: Salita da 2 ½ a 3 ore

Dislivello: circa 740 m

Grado di difficoltà: non difficile

Attrezzatura: Attrezzatura escursionistica da montagna.

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Tour S6: CIMA DI FURCIA ROSSA III – 2791 m
Tour S6: CIMA DI FURCIA ROSSA III – 2791 m
Tour S6: CIMA DI FURCIA ROSSA III – 2791 m
Tour S6: CIMA DI FURCIA ROSSA III – 2791 m

Al picco Furcia Rossa III si accede secondo tre diverse vie. Tutti e tre sono ex sentieri di guerra assicurati con sistemi di scale e funi metalliche. La salita è consigliata solo a esperti dotati di protezione personale. Dalla Üćia de Fanes, come per il Tour S4, si arriva fino al bivio sotto il piede settentrionale della Furcia Rossa III.

  1. Dal bivio in direzione Valon Bianco VB e il »Deposito rosso« 12. In corrispondenza del »Brotzeitfelsen« (»punto di sosta«) con la piccola sorgente, bivio verso destra (indicazione FR) e sulle evidenti cenge rocciose, salendo tramite le scale, si arriva fino alla forcella tra Furcia Rossa II e Furcia Rossa III. Ora si prosegue lungo il sentiero parzialmente esposto in corrispondenza delle scale, sul retro della montagna e a sud, in salita verso la vetta.
  2. Dal bivio proseguire subito verso il piede occidentale della Furcia Rossa III. Attraverso una piccola gola (funi d’acciaio) su un terreno meno difficile e sulla cresta nord della montagna (indicazione FR) ci si dirige verso la vetta. Il modo più semplice per raggiungere la Furcia Rossa III, difficoltà solo nella gola iniziale.
  3. Dal bivio tenere la destra (sentiero n. 17) fino a Monte Ciastel 9. Lungo la salita verso nord-est scendere fino al fianco occidentale della Furcia Rossa III; seguendo le scale si arriva sulla spalla non difficile della montagna e quindi si giunge in vetta.

Tempo richiesto: Salita da 2 ½ a 3½ ore

Dislivello: circa 820 m

Grado di difficoltà: La via ferrata è moderatamente difficile; si consiglia di indossare dispositivi di sicurezza

Attrezzature necessarte: attrezzatura per escursionismo alpino e normale dotazione da ferrata (Furcia Rossa III).

Semplice
Tour S7: MONTE CIASTEL – 2760 m – anche »Monte Castello«
Tour S7: MONTE CIASTEL – 2760 m – anche »Monte Castello«
Tour S7: MONTE CIASTEL – 2760 m – anche »Monte Castello«
Tour S7: MONTE CIASTEL – 2760 m – anche »Monte Castello«

Dalla Üćia de Fanes (2060 m) come per i Tour S4, S5 e S6.

Si raggiunge il sentiero diretto nel Valun Blanch (in parte in giallo e con indicazione Alta Via delle Dolomiti n.1). Ci si trova ora in corrispondenza di quella che una volta era la »Stazione centrale dell’Alpe Grande di Fanes« 8, i cui resti si trovano subito a sinistra del sentiero.

Passando ora attraverso il Valun Blanch, accanto alle imponenti pareti di roccia del Ciampestrin, si giunge su un ghiaione più ripido sino al Monte Ciastel 9 ora ben visibile, ai cui piedi si trova riparo nel »Bivacco della Pace«. La vetta del Monte Ciastel (2817 m) è accessibile solo agli alpinisti (passaggio II - III), ma offre anche una bella vista sulle Tofane e sulla Val Travenanzes. Via del ritorno come salita.

Tempo richiesto: Salita da 2 a 3 ore

Dislivello: circa 790 m

Grado di difficoltà: non difficile

Attrezzatura: Attrezzatura escursionistica da montagna

Semplice
Tour S8: MONTE CIASE (2894 m), anche »Monte Casale«
Tour S8: MONTE CIASE (2894 m), anche »Monte Casale«
Tour S8: MONTE CIASE (2894 m), anche »Monte Casale«
Tour S8: MONTE CIASE (2894 m), anche »Monte Casale«

Come per il Tour S7 al Monte Ciastel e continuare sul sentiero verso sud sotto la cima del Monte Ciase. Ora dal percorso indicato, che svolta verso sinistra, in cinque minuti si giunge alla vetta, ripercorrendo il sentiero di guerra, ormai praticamente distrutto. Qui si trova ciò che resta dell’ex faro 10. Dalla cima si gode di una spettacolare vista sulla val Travenanzes.

Chiaramente visibile è anche l’ex »Avamposto II« sul costone roccioso che si staglia dal crinale principale.

Tempo richiesto: Salita da 2 ½ a 3 ore

Dislivello: circa 920 m

Grado di difficoltà: non difficile, è richiesto un passo sicuro

Attrezzatura: Attrezzatura escursionistica da montagna.

Semplice
Tour S9: MONTE CIAVAL (2912 m), anche »Monte Cavallo«
Tour S9: MONTE CIAVAL (2912 m), anche »Monte Cavallo«
Tour S9: MONTE CIAVAL (2912 m), anche »Monte Cavallo«
Tour S9: MONTE CIAVAL (2912 m), anche »Monte Cavallo«

Come per il Tour S8 si prende per il Monte Ciase e quindi si prosegue lungo il sentiero sino alla Forcela Ciasa. Qui si trova il bivio dell’Alta Via delle Dolomiti (attraverso la quale si giunge nella Val Travenanzes, lungo un sentiero difficoltoso, che si snoda tra affioramenti rocciosi e ghiaioni. Durante la discesa su questo sentiero si arriva a una formazione rocciosa (circa 2590 m): alcuni resti indicano che si trattava di una cosiddetta »Avamposto I« 11 della Prima Guerra Mondiale).

Dalla Forcela Ciase si prosegue per tornanti in pochi minuti sino alla vetta del Monte Ciaval.

Tempo richiesto: Salita da 2 ½ a 3 ½ ore

Dislivello: circa 940 m

Grado di difficoltà: non difficile, è richiesto un passo sicuro

Attrezzatura: Attrezzatura escursionistica da montagna.

Semplice
Tour S10: ÜTIA SCOTONI – 1985 m – anche »Rifugio Scotoni«
Tour S10: ÜTIA SCOTONI – 1985 m – anche »Rifugio Scotoni«
Tour S10: ÜTIA SCOTONI – 1985 m – anche »Rifugio Scotoni«
Tour S10: ÜTIA SCOTONI – 1985 m – anche »Rifugio Scotoni«

Dalla Üćia de Fanes lungo il sentiero 11 passando per il Ju de Limo fino alla Üćia de Gran Fanes. Proseguire lungo il sentiero fino all’ex campo dei pionieri, passando davanti a Le Gran Plan, quindi in prossimità dell’attraversamento del ruscello, il sentiero 20B fino alla Forcela dl Lêch. Lungo i tornanti si prosegue ora in salita, passando davanti al Lago Lagaciò, fino al sentiero 20, seguendo il corso del torrente, per giungere infine al Rifugio Scotoni.

Si segue la strada di accesso che porta al rifugio fino alla Capanna Alpina o prima svoltando verso destra lungo il sentiero 11. Il sentiero porta al Col de Locia e torna alla Üćia de Fanes, passando per Ju dal’Ega, Üćia de Gran Fanes e Ju de Limo.

Tempo richiesto: Da 4 a 4 ½ ore fino alla Ütia Scotoni. Ritorno alla Capanna Alpina-Col de Locia circa 4 - 4 ½ ore

Dislivello: Salita e discesa, circa 1000 m

Grado di difficoltà: non difficile, è richiesto un passo sicuro

Attrezzatura: Attrezzatura escursionistica da montagna.

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Tour S11: PIZ DLES CONTURINES – 3064 m – anche »Cima Conturines«
Tour S11: PIZ DLES CONTURINES – 3064 m – anche »Cima Conturines«
Tour S11: PIZ DLES CONTURINES – 3064 m – anche »Cima Conturines«
Tour S11: PIZ DLES CONTURINES – 3064 m – anche »Cima Conturines«

Dalla Üćia de Fanes lungo il sentiero 11 passando per il Ju de Limo fino alla Üćia de Gran Fanes e poi indirezione Ju dal‘Ega (Passo Tadega/Tadegapass) poco prima di arrivare al passo, in corrispondenza di un piccolo cartello. Da qui, girare a sinistra (sud) al Piz dles döes Forceles (2929 m) fino alla ripida vetta del Piz dles Conturines e all’inizio della ferrata. Con l’aiuto di scale e corde si arriva quindi alla vetta, alquanto esposta, con la croce di legno.

La discesa è identica alla salita. In alternativa, è possibile salire dal Piz de Lavarela e quindi effettuare la traversata fino alla Forcela de Medesc e il ritorno attraversando il pianoro Pices Fanes sino al rifugio (vedi anche Tour S12).

Tempo richiesto: Piz dles Conturines: da 3 ½ a 4 ½ ore. Piz dles Conturines e Piz de Lavarela: da 5 ½ a 6 ½ ore

Dislivello: circa 1.100 m e circa 1.270 m

Grado di difficoltà: Molto difficile, passo sicuro; non si deve soffrire di vertigini

Attrezzatura: Attrezzatura per arrampicata con casco di protezione contro la caduta massi.

Semplice
Tour S12: PIZ DE LAVARELA – 3055 m, anche »Monte Lavarella«
Tour S12: PIZ DE LAVARELA – 3055 m, anche »Monte Lavarella«
Tour S12: PIZ DE LAVARELA – 3055 m, anche »Monte Lavarella«
Tour S12: PIZ DE LAVARELA – 3055 m, anche »Monte Lavarella«

Dalla Üćia de Fanes lungo il sentiero 11 passando per il Ju de Limo fino alla Üćia de Gran Fanes e poi in direzione Ju dal‘Ega (Passo Tadega). Poco prima del passo Tadega, il sentiero piega verso ovest, dirigendosi verso il Büsc da Stlü (val Conturines). Il sentiero è indicato con i colori bianco e rosso e si snoda lungo l’ampia e solitaria valle, salendo quindi sino alla forcella (2885 m). Nella mappa “Parco Fanes- Sennes- Braies” il sentiero è denominato “Trú Dolomieu”.

Da lì i tornanti salgono verso nord, lungo il ghiaione, fino a imbattersi in una cengia rocciosa leggermente esposta, per giungere infine a un piccolo altopiano. Qui si risale un ultimo ripido, ma breve canale, sempre verso nord, dove si arriva alla forcella che separa l’anticima (croce in vetta, 3034 m) e la cima principale (3055 m). Entrambi sono ora accessibili con una serie di gradoni in pietra, in parte friabili, che consente di raggiungere la cima in pochi minuti.

Tempo richiesto: Salita da 4-5 ore

Dislivello: 1100 m

Difficoltà: media difficoltà, passo sicuro; non si deve soffrire di vertigini.

Attrezzatura: Attrezzatura escursionistica da montagna.

Per la discesa si segue il sentiero di salita. È possibile scendere anche lungo il versante nord, ma la traversata della cima per Forcella Medesc non è banale e la si consiglia soltanto ad esperti.

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Tour N1: PIZ DE SANT ANTONE – 2655 m
Tour N1: PIZ DE SANT ANTONE – 2655 m
Tour N1: PIZ DE SANT ANTONE – 2655 m
Tour N1: PIZ DE SANT ANTONE – 2655 m

Dalla Üćia de Fanes scendere fino al ponte e quindi salire lungo il sentiero 13 sull’altipiano e quindi lungo il sentiero che percorre la valle tra Sas dles Nö e Piz de Sant Antone, fino al Ju de Sant Antone (2466 m – chiamato anche passo di Sant’ Antonio). Ora, in direzione nord-est attraverso il sentiero che conduce alla vetta.

Tempo richiesto: Salita da 2-2 ½ ore

Dislivello: circa 620 m

Grado di difficoltà: non difficile

Attrezzatura: Attrezzatura escursionistica da montagna.

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Tour N2: COL TORONN – 2459 m – anche »Tartaruga«
Tour N2: COL TORONN – 2459 m – anche »Tartaruga«
Tour N2: COL TORONN – 2459 m – anche »Tartaruga«
Tour N2: COL TORONN – 2459 m – anche »Tartaruga«

Dal rifugio Üćia de Fanes proseguire sul sentiero 7 lungo l’altipiano di Pices Fanes e poi senza sentiero in direzione nord-ovest verso destra o verso sinistra, arrampicandosi su una montagna dal profilo particolare e raggiungendo da dietro, senza difficoltà, la vetta. Escursione facile.

Tempo richiesto: Salita da 1-1 ½ ore

Dislivello: circa 420 m

Grado di difficoltà: non difficile, ma in condizioni di scarsa visibilità orientamento difficile

Attrezzature: Attrezzatura escursionistica da montagna.

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Tour N3: SAS DLES NÖ – 2968 m – anche »Cima Nove«
Tour N3: SAS DLES NÖ – 2968 m – anche »Cima Nove«
Tour N3: SAS DLES NÖ – 2968 m – anche »Cima Nove«
Tour N3: SAS DLES NÖ – 2968 m – anche »Cima Nove«

Dalla Üćia de Fanes lungo il sentiero 13 per Ju de Sant Antone. Ora, tenendo la sinistra (segnato in rosso, con gli ometti) procedere lungo il sentiero, in parte su una semplice ferrata, fino al crinale del Sas dles Nö.

Proseguire oltre lungo il crinale, fino alla cima principale, in parte lungo tratti di sentiero messi in sicurezza da funi.

Tempo richiesto: Salita 2 ½ - 3 ore

Dislivello: circa 930 m

Grado di difficoltà: non difficile, ma senza sentiero e indicazioni. In presenza di visibilità scarsa, orientamento difficile. Richiesto passo sicuro.

Attrezzatura: Attrezzatura per escursionismo alpino, dispositivi di sicurezza personali per le tratte del sentiero messe in sicurezza dalle funi.

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Tour N4: CIASTEL DE FANES – 2657 m – anche »Castello di Fanes«
Tour N4: CIASTEL DE FANES – 2657 m – anche »Castello di Fanes«
Tour N4: CIASTEL DE FANES – 2657 m – anche »Castello di Fanes«
Tour N4: CIASTEL DE FANES – 2657 m – anche »Castello di Fanes«

Come per il Tour N3 procedere sul pianoro di Pices Fanes (sentiero 7). Procedendo lungo ampi prati carsici, si arriva sino a Lé Sëch, ai piedi del Ciastel de Fanes. Lasciarseli sulla destra, in parte lungo i sentieri in salita sino alla forcella, tra Ciastel de Fanes e Sas dles Diesc (2605 m).

Da qui in discesa verso est può essere raggiunto in pochi minuti, il cosiddetto »insediamento preistorico« 21.

La punta di Ciastel de Fanes si raggiunge dalla forcella (chiamata anche »Burgstallscharte«), senza sentiero e senza alcuna difficoltà lungo il ghiaione.

Nota: Attenzione a residui bellici. Toccare componenti di munizioni può essere pericoloso!

Tempo richiesto: Salita da 2-3 ore

Dislivello: circa 620 m

Grado di difficoltà: non difficile, ma in condizioni di scarsa visibilità orientamento difficile

Attrezzatura: Attrezzatura escursionistica da montagna.

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Tour N5: L‘CIAVAL – 2907 m – anche »Monte Cavallo«
Tour N5: L‘CIAVAL – 2907 m – anche »Monte Cavallo«
Tour N5: L‘CIAVAL – 2907 m – anche »Monte Cavallo«
Tour N5: L‘CIAVAL – 2907 m – anche »Monte Cavallo«

Dalla Üćia de Fanes: ci sono due opzioni, segnavia n° 12 o n° 7 fino al loro ricongiungimento a quota 2370 m. Proseguire lungo il sentiero 7 in direzione sud-ovest per il Ju dla Crusc (2612 m). Ora molto panoramica direzione nord, al confine della Val Badia, lungo la struttura più ripida della vetta e in brevi tornanti sino al punto più alto.

Tempo richiesto: Salita da 3-4 ore

Dislivello: circa 900 m

Difficoltà: non difficile, tuttavia l’orientamento diventa difficile quando la visibilità è scarsa e quando la neve ricopre i segnavia.

Attrezzatura: Attrezzatura escursionistica da montagna.

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Tour N6: SAS DLES DIESC – 3026 m – anche »Cima Dieci«
Tour N6: SAS DLES DIESC – 3026 m – anche »Cima Dieci«
Tour N6: SAS DLES DIESC – 3026 m – anche »Cima Dieci«
Tour N6: SAS DLES DIESC – 3026 m – anche »Cima Dieci«

Come per il Tour N5 per L‘Ciaval (Monte Cavallo). Appena sotto i rami sommitali, il sentiero si dirama, portando dapprima alla sella tra L’Ciaval e il Sas dales Diesc e quindi procedendo lungo ghiaioni, sino ai piedi de Sas dales Diesc. Gli alpinisti più esperti possono raggiungere anche il punto più alto, la vetta con la croce, procedendo lungo la ferrata messa in sicurezza da funi.

Tempo richiesto: Salita da 4-5 ore

Dislivello: circa 1000 m

Grado di difficoltà: non difficile, ferrata fino alla cima di media difficoltà (è consigliata l’autoprotezione!). In presenza di visibilità scarsa, orientamento difficile.

Attrezzatura: Attrezzatura per escursionismo alpino, eventuale autoprotezione

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Tour N7: PIZ DE LAVARELA da nord – anche »Monte Lavarella«
Tour N7: PIZ DE LAVARELA da nord – anche »Monte Lavarella«
Tour N7: PIZ DE LAVARELA da nord – anche »Monte Lavarella«
Tour N7: PIZ DE LAVARELA da nord – anche »Monte Lavarella«

La salita e il superamento del Piz de Lavarela da nord è un tour lungo e impegnativo dal punto di vista alpinistico.

Dalla Üćia de Fanes; si prosegue lungo il sentiero all’altipiano dell’Alpe Piccola di Fanes all’intersezione dei sentieri numero 7 e 12 (2370 m). Si procede lungo il sentiero 12 in direzione della Forcela de Medesc (Forcella Lavarella, 2584 m). Ora seguiamo il percorso in direzione sud – a volte difficile – fino alla forcella tra vetta occidentale (3034 m) e cima principale (3055 m).

Tempo richiesto: Salita da 3 ½ a 4 ½ ore. Dislivello: circa 1000 m

Grado di difficoltà: difficile, è richiesto senso dell’orientamento, resistenza e passo sicuro.

Attrezzatura: Attrezzatura per escursionismo alpino, casco di protezione contro la caduta massi

La discesa migliore è quella verso sud, in direzione della forcella e ripercorre a ritorso il sentiero estivo “Trú Dolomieu” (vedi tour S12).

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Tour N8: RIFUGIO LA CRUSC – Tour circolare
Tour N8: RIFUGIO LA CRUSC – Tour circolare
Tour N8: RIFUGIO LA CRUSC – Tour circolare
Tour N8: RIFUGIO LA CRUSC – Tour circolare

Dai rifugi all’Alpe Piccola di Fanes è possibile percorrere dei tour circolari, di grande interesse.

Uno dei più belli gira attorno alle formazioni rocciose di L‘Ciaval, Sas dles Diesc e Sas dles Nö. Il tour può essere eseguito in entrambe le direzioni, si tratta di un’escursione di una giornata molto piena e richiede resistenza e una sapiente distribuzione delle forze. Questo giro circolare, lungo ma di grande impatto paesaggistico, è particolarmente consigliato in autunno, nelle giornate di bel tempo.

Dalla Üćia de Fanes lungo il sentiero 13 si arriva fino al Ju de Sant Antone (2466 m) e si prosegue fino a un’altezza di 1700 m lungo il sentiero 15B verso sinistra (sud-ovest). Seguire questo sentiero per il Rifugio La Crusc (Santa Croce Ospizio, 2045 m) con la Via Crucis.

Da qui, dopo una piccola salita, c’è la possibilità di raggiungere Pedraces con la seggiovia.

Dal Rifugio La Crusc ci sono due modi di continuare il percorso:

1. Si prosegue lungo il sentiero, parzialmente messo in sicurezza da funi 7 fino al Ju dla Crusc (Forcella S. Croce, 2612 m). Da lì proseguire lungo il sentiero 7 in direzione est, fino al bivio a un’altezza di 2370 m. A questo punto è possibile seguire il sentiero 7 che attraversa il Gran Ciamplac oppure tenersi a destra e prendere il sentiero 12, che passa per Lé Parom e quindi ino al rifugio Fanes.

Tempo richiesto: da 10 a 12 ore

Distanza effettiva: 19,4 km

Dislivello (salita/discesa): circa 1760 m

Grado di difficoltà: In gran parte non difficile. Sentiero in sicurezza: difficile (si consiglia attrezzatura di sicurezza personale). È richiesto senso dell’orientamento, resistenza e passo sicuro.

Attrezzatura: Attrezzatura per escursionismo alpino, protezione propria, casco di protezione contro la caduta massi.

2. Dal Rifugio La Crusc 15 (una delle stazioni della Via Crucis) in direzione sud, senza notevoli dislivelli fino al bivio 12A si gira verso sud-est. Seguire questo sentiero sino a raggiungere il sentiero 12 in Val Medesc, che sale fino alla Forcela de Medesc (2533 m). Questo sentiero è reso movimentato dalla ghiaia leggera ed è faticoso (la salita è più agevole della discesa).

Continuare sul sentiero 12 fino al bivio in corrispondenza dei 2.370 m e quindi prendere il sentiero 7 oppure mantenere la destra e seguire il sentiero 12 che porta al rifugio Fanes.

Tempo richiesto: da 11 a 13 ore.

Distanza effettiva: 21,9 km

Dislivello (salita/discesa): circa 1670 m

Grado di difficoltà: non difficile, è richiesto senso dell’orientamento, resistenza e passo sicuro.

Attrezzatura: Attrezzatura escursionistica da montagna.

SimboloAltaVia1
Alta via n. 1